La pittura diventa un ponte tra nazioni, un linguaggio universale che racconta storie di terre e persone. È questo il cuore della mostra “TRA ITALIA E SVIZZERA – pittura di confine”, dedicata al celebre pittore Carlo Bossone (1904-1991), che inaugurerà il prossimo 18 settembre a Domodossola. L’evento si inserisce nel ricco programma di celebrazioni per il 120° anniversario della sua nascita e mette in luce il profondo legame dell’artista con i territori elvetici, trasformando la sua opera in un simbolo dei rapporti transfrontalieri che da sempre caratterizzano queste valli.
L’esposizione, allestita presso l’Atelier Carlo Bossone in Corso Moneta 4, presenta una selezione di opere realizzate dal maestro negli anni ’60 e ’70 durante i suoi frequenti soggiorni nella vicina Svizzera. Bossone, originario della Val d’Ossola, trovò nella confinante Val Vaira, nel Canton Vallese, una fonte d’ispirazione straordinaria. I suoi paesaggi svizzeri, così simili alle amate montagne ossolane, raccontano una storia di continuità culturale e naturalistica che scavalca i confini politici.
Questo legame non era solo artistico, ma rappresentava un’eco del vissuto di tanti piemontesi che, come Bossone, guardavano alla Svizzera non come a una terra straniera, ma come a una naturale estensione del proprio mondo, un luogo di lavoro, di scambio e di vita. La sua pittura ci parla di un’emigrazione non solo economica, ma anche culturale e sentimentale, dove l’arte diventa il mezzo per esplorare e celebrare un’identità condivisa.
Nato a Savona nel 1904 ma profondamente legato all’Ossola, Carlo Bossone è stato una figura di spicco della pittura impressionista del Novecento piemontese. Autodidatta, seppe affinare la sua tecnica frequentando maestri come Cesare Ferro e Giovanni Guarlotti. Sebbene soprannominato “il pittore del Rosa” per la sua devozione al Monte Rosa, la sua missione artistica lo portò a viaggiare e dipingere instancabilmente, dall’Argentina al Trentino, mantenendo sempre un legame viscerale con le sue radici ossolane e vallesane. La sua scelta di uno stile di vita schivo e riservato, lontano dalla mondanità, ha ulteriormente rafforzato il suo legame autentico con i paesaggi e le comunità che ritraeva.
Questa mostra non è solo un omaggio a un grande artista, ma anche un invito a riflettere sul significato di “confine”. Nelle tele di Bossone, le Alpi non dividono ma uniscono, diventando patrimonio comune di italiani e svizzeri. È un’occasione preziosa per riscoprire, attraverso la bellezza dell’arte, le radici profonde che legano le nostre comunità montane.
Informazioni utili sulla mostra:
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Titolo: TRA ITALIA E SVIZZERA – pittura di confine
Dove: Atelier Carlo Bossone, Corso Moneta 4, Domodossola
Quando: Dal 18 settembre 2025 al 18 gennaio 2026
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Orari di apertura:
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Lunedì e Mercoledì: 17:00 – 18:30
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Venerdì e Sabato: 10:30 – 12:30
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Visite su prenotazione: È possibile organizzare visite per gruppi, scolaresche e associazioni contattando il numero 3477109233 o scrivendo a comitatobossone2021@gmail.com.