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Un viaggio interculturale tra strumenti musicali tradizionali (ghironda, cornamuse, fisarmonica, flauti, scacciapensieri), danze, canti e culture diverse (occitana, francoprovenzale, piemontese, francese, bretone) nato dall’incontro di tre musicisti dell’Alto Piemonte veterani del Folk Revival del Nord Ovest. Questo ponte culturale e musicale celebra secoli di relazioni umane e migratorie, ripercorrendo il viaggio di un migrante del passato che parte dal Piemonte per cercare fortuna in Francia. “La danza è il linguaggio nascosto dell’anima”, come affermava Martha Graham; saranno quindi presenti gli insegnanti di Balfolk di Alp Arci per illustrare il patrimonio di danze tradizionali eseguito dai musicisti. Inoltre gli stessi musicisti spiegheranno e racconteranno i propri strumenti musicali: dalla Ghironda, strumento un tempo suonato da musici girovaghi delle valli alpine, alla cornamusa, presente in numerose forme in tutta Europa, allo scacciapensieri, strumento musicale antico e diffuso in tutto il globo e che possiede con la zona un particolare legame, essendo stata per secoli la Valsesia un centro di produzione di questo oggetto di rilevanza mondiale.
Gli interpreti:
Luciano Conforti, da ormai più di quarant’anni affianca lo studio della ghironda e di altri strumenti a bordone ad un’appassionata ricerca nell’ambito della musica e della danza tradizionale franco-piemontese. Fondatore dei gruppi ormai storici: Lun-a Nòva, Buntemp, Meikenut, con i quali ha partecipato ad importanti Folk Festival in Italia e all’estero (Folkermesse, Re Appennino, Isola Folk, Le Grand Bal de l’Europe, Etétrad, ecc.). Attualmente fa parte dei gruppi Quinta Rua e Banda Solìa.
Fisarmonicista da più di vent’anni, Sara Milanolo attraverso la passione per i viaggi e per le culture di altri popoli si è avvicinata alle musiche tradizionali. Partendo da repertori del Piemonte e delle Valli Occitane, fino alla Francia e all’Irlanda, passando poi per il sud Italia e fino ai Balcani e al Medio Oriente, ha fatto ballare migliaia di persone durante festival o corsi di danze, sui palchi o per strada, in un rifugio in montagna o in riva al mare, collaborando con gruppi musicali, insegnanti di ballo e compagnie teatrali, o improvvisando con musicisti incontrati sulla sua strada.
Alessandro Zolt, etnomusicologo e polistrumentista, consegue la laurea in Antropologia Culturale presso l’Università di Torino e da tempo dedica le sue ricerche agli strumenti musicali tradizionali, particolarmente a quelli di area alpina. Lo scacciapensieri è diventato la sua particolare passione, argomento su cui ha pubblicato assieme ad Alberto Lovatto il libro “La Ribeba in Valsesia”. Suona in vari progetti di musica folk e tradizionale.
Giorni
08 Agosto 24
08 Agosto 24
Orario
21:00 - 23:00
Informazioni/Da sapere
Adatto a Tutti
Accessibile in sedia a rotelle
Località/Il posto
Indirizzo
Via Roma, 11, 13010 Postua, VC, Italia
Come arrivare
Postua è raggiungibile sia da Milano che da Torino percorrendo l’autostrada A4 e successivamente prendendo l’Autostrada Genova Gravellona in direzione Gravellona. Uscita Ghemme Romagnano. Seguire per Alagna Valsesia e dopo aver attraversato Serravalle Sesia seguire l’indicazione per Crevacuore. Da Crevacuore seguire l’indicazione per Postua. Il luogo dell’evento è nello spazio del Polivalente all’interno del cortile dove è posizionata la Farmacia.