Bruno Rossetti, in un recente e partecipato convegno ha acceso i riflettori su un fenomeno di crescente interesse: l’emigrazione italiana e il conseguente “Turismo delle Radici“. L’argomento ha suscitato un vivo interesse tra il pubblico, desideroso di approfondire.
Un Legame Profondo con le Origini Italiane
Le cifre parlano chiaro: circa 4-5 milioni di francesi, ovvero quasi il 7% della popolazione francese, vantano origini italiane nel loro albero genealogico. Nonostante la francesizzazione di alcuni cognomi abbia talvolta reso meno visibile questa eredità , l’amore per le radici rimane spesso presente in molti di loro. Il fenomeno non è limitato alla Francia; si stima che quasi 80 milioni di persone di origine italiana vivano in tutto il mondo , con una significativa concentrazione in America, inclusi Argentina, Brasile, Uruguay, Stati Uniti e Canada. Questo profondo attaccamento alle proprie origini ha dato vita a una specifica forma di turismo: il “Turismo delle Radici”
Il Sostegno Istituzionale e l’Anno delle Radici Italiane 2024
Il governo italiano, tramite il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) , ha mostrato grande interesse per questo tema. Tanto che il 2024 è stato dichiarato “Anno delle Radici Italiane nel Mondo“. Con questo spirito, a seguito della pandemia del 2020, è stato inaugurato il sito ITALEA, con il supporto dei fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo: offrire ai discendenti di italiani supporto nell’organizzazione del loro viaggio sulle orme dei loro antenati. Numerosi attori sono attualmente mobilitati in questo progetto. Tra questi, i Tour Operator sono molto interessati a questo attraverso la loro federazione FIAVET (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) , così come le Camere di Commercio italiane ed estere (Confcommercio) , enti locali e agenzie specializzate.
Esperti e Iniziative di Successo
Tra i pionieri del settore spicca Letizia Sinisi. Esperta di turismo delle radici da oltre 15 anni , ha fondato Italy Rooting Consulting per sviluppare questo settore in continua crescita e ha pubblicato un’opera di riferimento sull’argomento nel 2021, recentemente ripubblicata. Si fa promotrice di un approccio sensibile e personalizzato a questi viaggi, a metà strada tra il ritorno alle origini e la scoperta del patrimonio. Anche in Francia sono state sviluppate iniziative. A Nogent-sur-Marne, nel 2025, è stato inaugurato un monumento commemorativo dell’emigrazione italiana. Al centro della struttura si trova una scultura ispirata al celebre Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci. L’opera, diventata un’attrazione turistica locale , serve a ricordare quanto la migrazione italiana sia profondamente radicata nel panorama culturale francese. L’incontro si è concluso con una calorosa sessione di autografi del libro “Little Italy di Saint-Nazaire“. Questo libro, pubblicato da Geste Editions , è stato appena ripubblicato in una versione migliorata, poiché la versione del 2024 è andata rapidamente esaurita. Contiene molte spiegazioni coerenti con questa iniziativa italiana.
Il tema sviluppato è vasto e promettente per il futuro, rafforzando i legami tra le due nazioni. Italea Piemonte è entusiasta di contribuire a questo straordinario viaggio di riscoperta e connessione.
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