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Itinerario di 1 giorno

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Valli di Lanzo - un viaggio fuori dal tempo

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L'esperienza

Lanzo è la porta di accesso alle valli di Lanzo, il cui simbolo principale e’ il Ponte del Diavolo, considerato uno dei ponti più belli e affascinanti d’Italia.

Fu costruito nel 1378 per collegare il piccolo borgo di Lanzo con la città di Torino, separate dal fiume Stura e intorno alla sua costruzione si alternano numerose leggende che vedono, appunto, lo zampino del diavolo. 

Nella seconda metà dell’Ottocento Lanzo divenne meta di villeggiatura per molti torinesi, anche grazie all’arrivo della ferrovia.

In questo contesto, la città ospitò due importanti figure di santi sociali, San Giuseppe Cottolengo e Don Bosco, che, sui resti del vecchio monastero benedettino, fondarono l’ortatorio per ragazzi, avviando anche corsi professionali.

Degne di nota sono il Museo etnografico dell’arte tessile e la “Casa del Grissino” 

Il museo si trova presso il Seicentesco Palazzo degli Estensi e conserva il ricordo delle attività manuali di Lanzo, illustrandone le diverse fasi di lavorazione.

Nel 1679, il medico Teobaldo Pecchio, con l’aiuto del panettiere Antonio Brunero, inventò il grissino per curare l’inappetenza di Vittorio Amedeo II. Una targa commemora questo evento fuori dalla casa di Pecchio.

Per ciò che concerne la cucina locale è molto famosa la Toma di Lanzo, prodotta nei pascoli e negli alpeggi delle Valli.

A breve distanza da Lanzo sorge Pessinetto. Il suo primo documento ufficiale risale all’albergamento del territorio, concesso dal Marchese Guglielmo VII di Monferrato, allora signore di Lanzo, ad alcuni valligiani. La condizione era che installassero un forno per la fusione del minerale ferroso, così il paese venne battezzato Forno di Pessinetto.

L’itinerario prosegue verso il borgo di Lities, situato a Cantoira nella Val Grande di Lanzo. In questo piccolo borgo avrai l’opportunità di sentirti ai tempi dei tuoi bisnonni. Si tratta di un affascinante museo diffuso tra le antiche abitazioni del borgo, dove bacheche informative fornite di QR-code permettono di dare voce alle storie e ai ricordi di coloro che hanno vissuto in queste case, donandoti così l’opportunità di gustare l’atmosfera dei tempi passati.

Vi è anche una piccola casa museo chiamata “Ca’ dou Rousèt”, dove sono stati accuratamente ricreati gli ambienti tipici delle abitazioni di un tempo. Questo autentico tuffo nella memoria più antica offre una rievocazione fedele della vita quotidiana, con una stalla e tre stanze che ospitano una ricca collezione di oggetti d’uso comune utilizzati dai vostri antenati.

In pillole

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Borgo di Lities a Cantoira
Casa museo "Ca’ dou Rousèt"

Itinerario

Valli di Lanzo

Inizierai la giornata con una visita guidata nel cuore del centro storico di Lanzo, percorrendo stradine caratterizzate da una strettezza e ripidezza affascinanti e pittoresche viuzze che tagliano il borgo. Durante il percorso, ammirerai il celebre Ponte del Diavolo, la maestosa Torre Civica che ospita la biblioteca comunale, e la sede del Museo etnografico dell’arte popolare tessile lanzese. Nel corso del XX secolo, abili ricamatrici del paese realizzarono affascinanti arazzi, elementi d’arredo e accessori, creando autentici capolavori dell’artigianato mediante l’applicazione di delicati dettagli all’uncinetto su tele grezze.

Il Museo etnografico dell’arte tessile è ospitato nel suggestivo Palazzo degli Estensi del Seicento. Oltre a preservare la memoria delle attività manuali radicate nella tradizione di Lanzo, il museo ne promuove la riscoperta illustrando le varie fasi di lavorazione legate all’arte tessile nella storia locale.

Vedrai con i tuoi occhi la  “Casa del Grissino” , dimora del medico Pecchio che, secondo la tradizione, curò e guarì Vittorio Amedeo II inventando il grissino. A Lanzo Torinese, si attribuisce la paternità del grissino torinese, un contributo culinario distintivo da non confondere con il grissino rubatà di Chieri, anch’esso presente nella provincia di Torino.

Pranzo in un delizioso ristorante locale a Pessinetto.

Nel pomeriggio, esplorerai con la guida le borgate, tra cui il suggestivo borgo di Vrú e il bellissimo museo diffuso di Lities a Cantoira. Ogni tappa del museo, accompagnata da cartelli interattivi, narra un aspetto della vita nella borgata, dalle consuetudini della scuola alle tradizioni più peculiari, concludendosi presso la casa museo, dove sono esposti oltre mille oggetti della vita di un tempo.

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