Un emozionante viaggio a ritroso nel tempo ha animato il pomeriggio di sabato 3 maggio al Polo Museale Universicà di Druogno. Un gruppo di circa quindici persone provenienti dall’Olanda ha varcato le porte del museo, non come semplici turisti, ma come “turisti delle radici“.
I loro cognomi, Margaroli e Invernizzi, hanno subito svelato il legame profondo con questa terra: erano i discendenti di emigranti vigezzini che, spinti dal desiderio di riscoprire le proprie origini, hanno intrapreso un viaggio emozionale verso la terra dei loro avi.
La visita si è trasformata in una vera e propria immersione nella cultura e nelle tradizioni del territorio. Il gruppo si è soffermato con particolare interesse sull’esposizione, desideroso di conoscere da vicino gli usi, i costumi e la storia che hanno plasmato la vita dei loro antenati. Un modo tangibile per ricongiungersi con un passato familiare spesso raccontato, ma mai vissuto direttamente.
Questa significativa visita si inserisce nel contesto dell’anno internazionale delle radici italiane nel mondo, un’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Proprio Italea Piemonte impegnata nella realizzazione del progetto sul territorio regionale, aveva presentato un importante piano dedicato a questa forma di turismo durante la scorsa stagione estiva dell’UniversiCà, sottolineando il potenziale attrattivo del Piemonte per chi desidera riscoprire le proprie radici italiane.
L’interesse dimostrato da questo gruppo di olandesi è una testimonianza concreta di quanto sia vivo e sentito il legame tra le comunità emigrate e la loro terra d’origine. Il turismo delle radici si conferma così un’opportunità preziosa per valorizzare il patrimonio culturale locale e per creare ponti tra generazioni e paesi diversi.