Nei mesi di settembre e ottobre Ana Monica Formica Chiazza e il marito sono arrivati in Italia per la prima volta e da Pescara, dove risiede una figlia, hanno raggiunto Roma, Venezia, Milano e, prima di Firenze, Mombaruzzo (AT), Torino e Genova.
E proprio il piccolo borgo astigiano, dove sono stati ospiti di alcuni parenti, è stata una tappa particolare e importante del loro viaggio. Proprio di Mombaruzzo è, infatti, la famiglia materna di Ana Monica: la bisnonna Teresa Gaggino, il bisnonno Bernardo Chiazza e il nonno Alessandro.
Alessandro nel 1906 fu il primo della famiglia a partire per l’Argentina e la bisnonna Teresa nel 1935 l’ultima a partire per raggiungere i figli, tutti già là residenti.
Alessandro Chiazza si imbarcò a Genova il 10 ottobre 1906 e la “tappa” di Genova (seguita da Italea Liguria) sarà nello stesso giorno, 116 anni dopo, vedendo – come ci ha raccontato Ana Monica – lo stesso mare che vide mio nonno quando a 17 anni lasciò la sua amata terra e arrivò in Argentina per lavorare nelle terre fertili, rendere grande il paese che lo ha accolto e crescere una grande e bella famiglia. Come nipote e pronipote di italiani, che hanno dato la vita all’Argentina e li riposano per sempre, è una grande sensazione per me essere la prima nella famiglia argentina a raggiungere questo obiettivo.
A Torino, a Palazzo Taparelli D’Azeglio, sede del Centro Studi Altreitalie, Ana Monica ha donato al Museo dell’Emigrazione di Frossasco (TO) alcuni documenti della sua famiglia: i passaporti del nonno Alessandro del 1906 e della bisnonna Teresa del 1935 e il Libretto Personale dell’Esercito Italiano del bisnonno Bernardo del 1880.
È stato un incontro e un momento caloroso e intenso: Alessandro e Teresa non hanno mai potuto tornare in patria – ha detto Ana Monica – ma è un onore per i loro nipoti e pronipoti che questi documenti, tesoro da noi molto amato, siano tornati in Italia e facciano parte del Museo.
Il semplice gesto di consegna di questi tre libretti è stato nella realtà un importante momento di connessione tra passato e presente. Carte e documenti che ci ricordano nomi, tramandano e raccontano storie di vite e speranze e, custoditi, diventano un patrimonio comune.